Paghetta e preadolescenti
- Giada Vettorato
- 9 mar
- Tempo di lettura: 6 min
Guida per una gestione sana e a lungo termine
L'educazione finanziaria è fondamentale per preparare i giovani a gestire le proprie risorse economiche in modo consapevole e responsabile. Tuttavia, in Italia, solo un terzo della popolazione comprende correttamente i concetti finanziari di base, evidenziando un significativo gap nelle competenze economiche . Questo dato sottolinea l'urgenza di intervenire a livello familiare per colmare queste lacune.
Il rapporto con il denaro si costruisce fin da piccoli, eppure per molte famiglie parlare di soldi con i figli è ancora un tabù. In un’epoca in cui i ragazzi sono sempre più autonomi, insegnare loro a gestire il denaro diventa una competenza fondamentale per il futuro.

Introduzione
Nell’ultimo episodio del podcast Adolescenza Consapevole, ho avuto il piacere di intervistare Elisabetta Galeano, educatrice finanziaria, per rispondere a una delle domande più frequenti tra i genitori della mia community: quando e come iniziare a dare la paghetta?
Se anche tu ti sei chiesta se tuo figlio è pronto, se la paghetta deve essere settimanale o mensile, o se devi sospenderla quando prende brutti voti, in questo articolo troverai risposte pratiche e strategie efficaci.
Il ruolo della paghetta nell'educazione finanziaria
Introdurre la paghetta come strumento educativo può essere un passo efficace per insegnare ai figli la gestione del denaro.Tuttavia, è essenziale che questo strumento sia utilizzato correttamente, evitando di associarlo a premi o punizioni legate al comportamento. Uno studio ha rilevato che solo il 5% degli studenti italiani raggiunge il livello massimo di competenza finanziaria, rispetto a una media OCSE dell'11% . Questo suggerisce che pratiche educative mirate, come l'uso appropriato della paghetta, possono contribuire a migliorare la situazione.
1. La paghetta: quando e come introdurla
Secondo le linee guida di Elisabetta, è consigliabile iniziare a dare una paghetta ai figli intorno ai 10 anni, con un importo settimanale che può essere determinato in base all'età e alle esigenze familiari. È importante stabilire insieme ai figli le modalità di utilizzo di questa somma, incoraggiandoli a destinare una parte al risparmio.
A questo proposito, mi sembra interessante appuntare che solo il 37% dei ragazzi italiani ha un conto in banca o postale, e il 29% possiede una carta prepagata, contro una media OCSE rispettivamente del 63% e del 62% .
Questo indica una minore responsabilizzazione dei giovani italiani nella gestione del denaro.
Ad ognimodo, una regola semplice per stabilire l’importo è dare circa 0,50€ per anno di età a settimana. Ad esempio:
A 10 anni → 5€ a settimana
A 12 anni → 6€ a settimana
Dai 14-15 anni si può passare a una paghetta mensile
L’importante è adeguare la cifra al contesto familiare e stabilire in anticipo per cosa può essere usata.
2. La paghetta NON è un premio o una punizione
È fondamentale non utilizzare la paghetta come mezzo per premiare o punire i comportamenti dei figli, poiché ciò potrebbe distorcere la loro percezione del denaro e della sua gestione.
E' invece molto più utile iniziare una vera e propria educazione finanziaria coerente e non punitiva, che favorisca una comprensione sana e responsabile del denaro.
Uno degli errori più comuni è usare il denaro come strumento di controllo, sospendendolo per brutti voti o cattivi comportamenti.
⚠️ Perché è sbagliato?
Perché si lega il valore personale ai soldi (→ “se non vado bene a scuola, non merito denaro”).
Perché si perde l’opportunità di educare alla gestione finanziaria.
Perché crea confusione: il denaro deve essere visto come un mezzo, non come una misura del comportamento.
Se vogliamo dare una conseguenza a un comportamento sbagliato, è meglio scegliere una conseguenza coerente (es. ridurre il tempo ai videogiochi invece che sospendere la paghetta).
3. Come insegnare ai ragazzi a gestire i soldi
Parlare di soldi con i figli può sembrare complicato, ma in realtà è un'opportunità preziosa per aiutarli a sviluppare autonomia e responsabilità. Il denaro è una parte fondamentale della vita quotidiana e prima o poi i nostri figli dovranno imparare a gestirlo. Se non diamo loro le basi fin da piccoli, rischiamo che da grandi affrontino il denaro con ansia, impulsività o, al contrario, paura di spenderlo.
Ma come possiamo aiutarli in questo percorso?
Non basta dare loro una paghetta e sperare che imparino da soli: è necessario guidarli, coinvolgerli nelle decisioni quotidiane e offrire loro occasioni concrete per fare esperienza. In questo paragrafo vedremo alcune strategie semplici ed efficaci per insegnare ai ragazzi a gestire i soldi con consapevolezza e fiducia.
Quindi ecco delle semplici regole che possiamo mettere in atto da subito:
✅ Stabilire regole chiare: decidere insieme cosa possono comprare e quale percentuale risparmiare.
✅ Farli sbagliare: se spendono tutto il primo giorno, devono imparare ad aspettare la settimana successiva.
✅ Coinvolgerli nelle spese familiari: spiegare quanto costano le cose, fargli vedere il conto del supermercato, renderli consapevoli del valore del denaro.
✅ Dare l’esempio: se vogliamo che imparino a risparmiare, dobbiamo farlo anche noi.
4. E se arrivano le mance dei nonni?
I nonni, si sa, amano viziare i nipoti. E quando si tratta di soldi, la loro generosità può diventare un piccolo grattacapo per i genitori. Magari i nonni regalano somme che ci sembrano eccessive, oppure danno soldi in modo imprevedibile, rendendo difficile per i ragazzi imparare a gestire un budget.
La domanda che molti genitori si pongono è: come integrare queste mance nell’educazione finanziaria che stiamo cercando di trasmettere?
L’idea non è vietare ai nonni di regalare soldi (anzi, per loro è un modo di dimostrare affetto!), ma aiutare i ragazzi a gestire anche questi extra in modo intelligente. Un buon approccio può essere suddividere la somma ricevuta in tre parti:
Se i nonni danno ai ragazzi somme di denaro molto alte, è importante gestire la situazione con equilibrio.
Cosa fare?
💡 Dividere la somma ricevuta:
✅ Una parte da spendere liberamente, così il bambino o il ragazzo può sentirsi autonomo nelle sue scelte. (circa il 20%)
✅ Una parte da risparmiare per obiettivi più grandi (un gioco desiderato, una bicicletta, un viaggio). (circa il 50%)
✅ Una parte da mettere da parte a lungo termine, magari in un conto o un salvadanaio speciale, per insegnare il valore della pianificazione. (circa il 30%)
In questo modo, anche le mance diventano uno strumento educativo e non solo un bonus da spendere impulsivamente.
Inoltre il punto chiave è che, anche se non possiamo controllare tutte le influenze esterne, possiamo insegnare ai nostri figli a gestire il denaro con consapevolezza, indipendentemente da chi glielo dà. È questo il vero obiettivo dell’educazione finanziaria: formare persone autonome, capaci di fare scelte ponderate, senza essere sopraffatte dal denaro o dalle pressioni esterne.
4. Conclusione
L’educazione finanziaria è un regalo prezioso che possiamo fare ai nostri figli, e il modo in cui affrontiamo il tema del denaro in famiglia ha un impatto diretto sul loro futuro. Non si tratta solo di dargli una paghetta o di insegnargli a risparmiare, ma di aiutarli a costruire un rapporto sano e consapevole con il denaro, fatto di autonomia, responsabilità e decisioni ponderate.
Abbiamo visto come sia importante non usare la paghetta come strumento di controllo, come guidare i nostri figli nella gestione delle loro prime somme di denaro e come affrontare le interferenze esterne senza perdere di vista il nostro obiettivo educativo.
Ogni famiglia può trovare il proprio equilibrio, ma il punto chiave resta lo stesso: non trasmettere ai nostri figli un senso di ansia, colpa o dipendenza dal denaro, ma aiutarli a vederlo per ciò che è—uno strumento utile, da gestire con consapevolezza.
Se vuoi approfondire questi temi, ascolta l’episodio completo del podcast [qui] e scopri tutti i consigli di Elisabetta Galeano per insegnare ai tuoi figli a gestire i soldi in modo consapevole.
E tu, che rapporto hai con il denaro? Come affronti il tema con i tuoi figli? Se ti va, raccontamelo nei commenti!
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Possiamo lavorare insieme per trovare il giusto approccio per la tua famiglia.
Approfondimenti e risorse utili
Se vuoi approfondire questo tema, ecco alcune risorse che potrebbero esserti utili:
Libro consigliato: Storia dei miei soldi di Melissa Panarello – Ha un protagonista: i soldi, appunto. Dall’inizio è lo strumento oggettivo per spiegare le persone e le persone con le persone. Tutto può essere letto attraverso il denaro.
TEDx Talk consigliato: "Il rapporto con il denaro è una storia di famiglia, purtroppo!" di Michela Calculli – : il nostro rapporto con il denaro non è solo una questione di numeri, ma è profondamente radicato nella nostra storia familiare e nelle credenze che abbiamo ereditato.
Podcast consigliato: Adolescenza Consapevole – Se ti interessa approfondire il tema dell’equilibrio genitoriale, ascolta i miei episodi dedicati alla gestione dell’autorevolezza e della fiducia nei figli.
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